Bob Marley “Legend” 1984
Questo disco in vinile è stato acquistato da mio padre, soprattutto per “No woman no cry”, il pezzo che a me sinceramente piaceva di meno. Lo abbiamo ascoltato tante di quelle volte che il reggae è diventato per forza di cose parte del mio Dna. Questo genere musicale nato in Jamaica da un rallentamento dello ska suscita da sempre pareri molto discordanti.
L’ho scoperto con le persone che mi circondano: il reggae o si ama o si odia, non ci sono mezze misure, non ti può lasciare indifferente né in un senso né nell’altro. Io faccio chiaramente parte del primo schieramento perché amo il ritmo in tutte le sue sfumature, e il reggae può essere suonato in modi molto differenti tra loro, mantenendo sempre le sue atmosfere rilassate. Sinceramente, credo che quasi chiunque abbia “Legend” in casa propria, d’altronde ne sono state vendute 30 milioni di copie.
I miei pezzi preferiti sono “Is this love”, “Could you be loved”, “Get up and stand up”, “I shot the sheriff”, “Exodus” and “One love”. in pratica quelli più “movimentati”. Devo raccontare un aneddoto legato a questo disco, che riguarda un approccio molto “infantile” all’artista e alla discografia in generale. D’altronde le prime volte che lo ascoltai non ero nemmeno adolescente.
Per me un disco era un disco e non prendevo minimamente in considerazione che Bob Marley, o qualsiasi altro musicista potessero avere una discografia fatta di diverse uscite. Per me Bob Marley era solo “Legend” (consideriamo che non c’era internet, non si poteva sapere nulla sugli artisti). La sorpresa più grande fu scoprire qualche anno dopo guardando un live dei Wailers credo su TMC (tele montecarlo) che esistevano altri pezzi, bellissimi (e migliori di altri su “Legend”). Ricordo che sentii “The Heathen” (da “Exodus”) e rimasi profondamente stupito: “Cavolo ma allora ha fatto anche altri dischi!”.
Da li in poi l’obiettivo era recuperare altre canzoni in tutti i modi e infatti comprai delle compilations in musicassetta con i primi pezzi di Bob, tra i quali “Fussin’ and fightin'”: super. Ancora oggi ascoltare Bob Marley, per me è come “tornare a casa”, un luogo immaginario sicuro, che conosco molto bene e che mi fa stare bene.
E nonostante conosca e apprezzi tanti altri compositori reggae, Bob resta sempre là al primo posto, seguito dagli Steel Pulse e dagli Africa Unite (ma queste sono altre storie).
Ciao a tutti sono Marcello e sono musica-dipendente. La musica mi ha dato tanto, quindi adesso è ora di rendergliene merito e giustizia attraverso questo blog.
Disco immortale!
Absolutely!